Dopo di noi, una legge lenta a partire

È la 112 del 22 giugno 2016, per assistere le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare: ne ha rivelato luci e ombre il convegno a Roma “Come prendersi cura dei patrimoni – Il ruolo delle società fiduciarie nel Dopo di noi”, fortemente voluto da Fiduciaria Marche

Nella prestigiosa aula dei gruppi parlamentari, alla Camera dei Deputati, si è svolto l’11 maggio l’evento “Come prendersi cura dei patrimoni – Il ruolo delle società fiduciarie nel dopo di noi”. E proprio la cosiddetta legge del Dopo di Noi è stata al centro di un dibattito partecipato, davanti a un pubblico attento e coinvolto.

L’incontro, su iniziativa dell’on. Luca Squeri, segretario della X commissione della Camera (attività produttive, commercio e turismo), è stato organizzato da Fiduciaria Marche, in collaborazione con Federcontribuenti e Anffas (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo).

Tante debolezze normative

Fin dai primi interventi, si sono sottolineate le (poche) luci e le (tante) ombre della Legge 112 del 22 giugno 2016, relativa a “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, meglio conosciuta però come “Dopo di Noi”. 

L’evento è iniziato con alcune relazioni “tecniche”, in cui vari esperti hanno spiegato in maniera chiara e approfondita l’argomento, la Legge del Dopo di Noi, definita da più parti una legge “zoppa”, lenta, piena di “debolezze” normative. Fabio Marchetti, presidente di AssoFiduciaria, l’ha definita ad esempio come un “figlio non compiuto”, mentre Emilio Rota, presidente della Fondazione Durante e Dopo di noi, ha sottolineato che dovrebbe mettere a centro la persona, migliorandone la qualità di vita anche con interventi tipo domotica, montascale, in una importante visione biopsicosociale.

Per tutto questo, dunque, va stimolato l’apporto istituzionale.

Stimolare le istituzioni

Nel corso dell’incontro, è stata letta una missiva del giurista Lorenzo d’Avack, del Comitato Nazionale di Bioetica: ha voluto attenzionare il Dopo di Noi anche in famiglie non tradizionali, elemento non affrontato dalla legge e di cui ci si deve far carico.

In molti si sono soffermati sulla figura del “Trustee”, presente nella legge: una figura ancora sconosciuta ai più per quanto riguarda le sue potenzialità. E qui entra da protagonista la Fiduciaria Marche. Sia sotto forma di persona fisica sia sotto forma di società fiduciaria, è suo il ruolo di gestire i beni del patrimonio di un soggetto con grave disabilità, così da garantirgli una vita dignitosa quando i genitori non ci saranno più. Ne ha parlato l’avv. Valentina Ottani Sconza che ha affrontato pure il ruolo del cosiddetto “guardiano”, il cui scopo è controllare affinché il Trustee rispetti le indicazioni del “disponente” (la famiglia) nei confronti del “beneficiario” (il figlio disabile). Importante: il Trustee diventa proprietario dei beni, ma con un effetto segregativo, nel senso che non ne può disporre a piacimento, perché, anche con investimenti/disinvestimenti, suo obiettivo è quello di ottenere vantaggi unicamente per il beneficiario.

Essenziale la rete di protezione

Ovviamente, serve poi una vera e propria “rete di protezione” che coinvolga una serie di professionisti (al di là del Trustee) di varie competenze (assistenti sociali, medici, familiari, psicologi, associazioni…) per assistere/aiutare la persona fragile.

In tal senso si è anche espresso Valerio Vico, presidente di Fiduciaria Marche e l’AD Federico Barbieri che ha parlato di una “legge bella” nelle intenzioni ma che ha bisogno di strumenti migliorativi per essere davvero operativa. Per la Fiduciaria Marche inoltre – nell’intervento del dott. Francesco De Benedetto – è importante che il Trustee unisca in armonia le due capacità, gestione e amministrazione del patrimonio.

All’insegna della polemica (costruttiva) le parole di Paolo de Zorzi della Federcontribuenti, che ha disegnato la legge sul Dopo di Noi come “un contenitore di senso ancora non adeguatamente riempito”, con l’implementazione di diverse esigenze fiscali ad hoc. Infine, chiara l’esortazione alle istituzioni: censire il numero di persone disabili che potrebbero essere interessate dalla Legge del Dopo di Noi, per “misurare l’urgenza di un provvedimento del genere”.

Senza dimenticare l’emozione

Decisamente emozionanti, gli interventi di Maria Gariup, presidente Alis del Friuli Venezia Giulia (associazione che si occupa di disturbi dello spettro autistico) e di Romina Caruana, attrice, scrittrice, sceneggiatrice. Ma che soprattutto sono, rispettivamente, mamma di Alessio e sorella di Ivan, due ragazzi di varia età, 22 e 40 anni, che convivono con l’autismo.

Da loro, un invito intenso alle autorità, a fare presto nel rendere fruibile la legge del Dopo di Noi, di non lasciarla appunto “zoppicante”, ma fornirle ogni strumento per aiutare davvero i fragili e le relative famiglie, applicando la normativa nella sua totalità, con i giusti accorgimenti, e superando anche la grande disomogeneità che esiste tra le regioni. E chiedendo anche maggiore riguardo nel formare il personale che si dovrà occupare di queste persone vulnerabili che, al di là di burocrazie a superficialismi, devono portare avanti il loro progetto di vita, come tutti noi. Ancora una volta l’evento della Fiduciaria Marche ha fatto scaturire on line, sul web e molti altri canali un dibattito a sostegno delle tesi esposte, che ci auguriamo continuerà.

Casa Verdi: presentato il lascito del filantropo Mastromei

A Milano la Fiduciaria Marche celebra l’artista che ha reso possibile attraverso un trust il fondo per la storica Casa di Riposo per musicisti 

Una celebrazione sentita e commossa nel cuore di Milano, giovedì 16 giugno, una targa ricordo e tanta musica spettacolo con grandi nomi della Lirica, come il tenore argentino Marcelo Alvarez. Così la Fiduciaria Marche ha voluto sottolineare l’importanza del lascito del M° Giampiero Mastromei, altro grande della lirica mondiale, mancato nel 2016, a favore della Casa di Riposo e Fondazione Giuseppe Verdi.

La Fiduciaria Marche Srl di Ancona ha reso possibile la volontà filantropica del baritono e filantropo Mastromei istituendo e amministrando con efficacia, in qualità di trustee, il Trust Mastromei, grazie al settlor Enrico Putaro ed al protector Claudio Righenzi.
L’erogazione del lascito è stata avviata a Natale 2019 e, da allora, ogni anno la Casa di Riposo milanese riceve un contributo che viene impiegato per la ristrutturazione e la manutenzione dello stabile e per le attività socio-assistenziali a favore degli ospiti. Finalmente ieri, grazie all’allentamento delle prescrizioni anti-covid, è stato possibile riunire la direzione della Fondazione, i rappresentanti di Fiduciaria Marche, artisti di fama internazionale e le persone che risiedono a Casa Verdi per ufficializzare la donazione.
Questo evento, unico nel suo genere, ha mostrato tre ambiti molto importanti:
-dare corpo e praticità ad una donazione che si presentava complessa e piena di adempimenti burocratici risolta con il ricorso alla formula del trust che per l’Italia costituisce una positiva novità dal punto di vista economico e finanziario;
-dare il giusto riconoscimento al merito dell’Artista ed al suo gesto nei confronti del grande compositore Giuseppe Verdi e dei musicisti a riposo;
-non da ultimo, il valore sociale e generativo che sostiene la crescita di una silver economy che guarda all’invecchiamento della popolazione come ad un’opportunità.
A Casa Verdi il conduttore Andrea Merli ha ricordato il baritono filantropo Giampiero Mastromei. Per l’occasione si sono esibiti nell’auditorium il celebre tenore argentino M° Marcelo Alvarez  (Mastromei studiò e canto per molti anni al Colon di Buenos Aires), il soprano Valeria Esposito, Mariano Speranza e Francesco Bruno al pianoforte e al bandoneon, i chitarristi Andrea Zampini e Massimo Agostinelli.
Durante la cerimonia Casa Verdi ha consegnato una targa ricordo in onore di Mastromei al trustee Fiduciaria Marche, nelle persone del presidente Valerio Vico, dell’amministratore delegato Federico Barbieri e del socio fondatore Mario Giugliarelli.
 
 
Nella foto il Direttore di Casa Verdi Danila Ferretti consegna la targa a Federico Barbieri, Valerio Vico
  e Mario Giugliarelli della Fiduciaria Marche 

I musicisti presenti all’evento di Casa Verdi
Il Mausoleo Giuseppe Verdi a Milano
Il conduttore Merli presenta tenore Marcelo Alvarez

Il M° Giampiero Mastromei filantropo di Casa Verdi

A Milano il 16 giugno la Casa di riposo per musicisti Fondazione Giuseppe Verdi e la Fiduciaria Marche ricordano il baritono filantropo
 
 
MILANO – Il 16 giugno, alle ore 17.00, presso la Casa di riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi di Milano viene ricordato con una celebrazione condotta da Andrea Merli, il baritono filantropo Giampiero Mastromei, scomparso nel 2016 che ha destinato a questa istituzione attraverso un trust i proventi dal suo lascito.
Per l’occasione si esibiranno nell’auditorio di Casa Verdi il celebre tenore argentino M° Marcelo Alvarez  (Mastromei studiò e canto per molti anni al Colon di Buenos Aires), la soprano Valeria Esposito, Mariano Speranza e Francesco Bruno al pianoforte e al bandoneon, i chitarristi Andrea Zampini e Massimo Agostinelli.
 
Durante la cerimonia avverrà la consegna della targa ricordo in onore di Mastromei da parte di CASA VERDI al trustee Fiduciaria Marche nelle persone del presidente Valerio Vico, dell’amministratore delegato Federico Barbieri e degli altri componenti la governance Francesco De Benedetto e Mario Giugliarelli.
 
La Fiduciaria Marche Srl di Ancona, trustee del Trust Giampiero Mastromei, ha reso possibile, attraverso la sua accurata gestione ed efficienza, la volontà del baritono e filantropo Mastromei trasferendo i fondi alla beneficiaria Fondazione Giuseppe Verdi. Un’operazione unica nel suo genere che ha tre ambiti molto importanti:
-dare corpo e praticità ad una donazione che si presentava complessa e piena di adempimenti burocratici risolta con il ricorso alla formula del trust che per l’Italia costituisce una positiva novità dal punto di vista economico e finanziario;
-dare il giusto riconoscimento al merito dell’Artista ed al suo gesto nei confronti del grande compositore Giuseppe Verdi e dei musicisti a riposo;
-non da ultimo, il valore sociale e generativo che sostiene la crescita di una silver economy che guarda all’invecchiamento della popolazione come ad un’opportunità.
 

18 MARZO 2022 – SENATO – Sala capitolare

Fiduciaria Marche al Senato: dal mandato al trust, alla legge “dopo di noi”

ROMA – “Le società fiduciarie sono state tra i più importanti protagonisti di quel processo di innovazione finanziaria, che, a partire dagli anni ‘80 del secolo scorso, ha letteralmente rivoluzionato il panorama degli intermediari e dei prodotti nel nostro Paese, insieme al relativo quadro normativo.  L’ importanza delle Fiduciarie nella legge del ”dopo di noi”, la legge approvata nel 2016 che tutela chi in famiglia ha una disabilità grave e si può ritrovare solo a gestire la sua vita, sociale ma fondamentalmente economica, è un esempio”. Lo ha detto il senatore questore della Lega, Paolo Arrigoni, nell’introduzione al convegno sui 50 anni della Fiduciaria Marche nella sala capitolare del Senato. La Fiduciaria Marche è stata presentata, nella sua attività a tutela dei patrimoni, sulle piazze e mercati di livello nazionale ed internazionale, dal Presidente Valerio Vico, dall’Amministratore Delegato Federico Barbieri e dal senior trust Francesco De Benedetto.

Due i temi rilevanti del convegno: la via italiana al trust, con relatore Andrea Vicari, avvocato in Milano e il mandato fiduciario nei fondi speciali affidati, con l’avv. Alessandro Accinni che ha spiegato l’attualità e l’efficacia della funzione della Fiduciaria come istituzione. Funzione sottolineata anche nell’intervento di Fabio Marchetti, Presidente nazionale di Assofiduciaria.

Inoltre, con l’entrata in vigore della legge 112/2016 (il 25 giugno 2016), la cosiddetta legge sul “Dopo di Noi” – ha sottolineato il sen. Arrigoni – è stato introdotto un nuovo ed importante strumento giuridico nel sistema italiano: il “Contratto di affidamento fiduciario”. La nuova legge introduce una serie di misure, anche sul piano fiscale, di sostegno delle famiglie con persone con disabilità. E’ ufficialmente riconosciuto il ruolo delle Fiduciarie nell’affidamento dei beni dei disabili gravi da parte dei familiari per assicurarne la cura dopo la loro scomparsa, ed è lo spunto per una riflessione economica e contabile, tanto semplice quanto importante. Avere un figlio disabile, non autosufficiente, rappresenta un grande impegno. Impegno che appare insostenibile quando il genitore prova ad immaginare il possibile destino del figlio dopo la sua morte, perché sa che l’unica ancora di salvezza di quel figlio potrà essere – nella migliore delle ipotesi – la generosità degli altri figli o dei parenti più prossimi”. Il Trust “dopo di noi” ha ricordato Arrigoni “rappresenta il sollievo a quelle preoccupazioni espresse da molti genitori, con riferimento al futuro nel quale il figlio, a seguito della morte dei genitori, si trovi nella impossibilità totale o parziale di mantenere un’ordinaria condizione di vita. In Italia ci sono più di 800.000 persone con disabilità più o meno gravi che vivono senza genitori che si possano prendere cura di loro. Alcuni di questi versano in condizioni precarie anche da un punto di vista economico mentre per altri, che pur possiedono un patrimonio, il problema principale riguarda la tutela e la corretta amministrazione dei propri averi.  Ecco l’importanza delle Fiduciarie nel nostro sistema economico e sociale – ha concluso Arrigoni – come Fiduciaria Marche fa oramai da tanti anni”.

PHOTOGALLERY

IL VIDEO

Come salvare il proprio patrimonio

Salvare il proprio capitale nella completa sicurezza, legalità e riservatezza, è una questione di… fiducia. E’ di questo che si è parlato durante i tre incontri formativi ad Ancona organizzati dagli esperti della Fiduciaria Marche, dal titolo: “Strumenti fiduciari, conoscenza e utilizzo”.

“L’aggiornamento e la formazione su temi di economia e finanza – ha detto il presidente della Fiduciaria Marche Valerio Vico – sono quanto mai necessari di questi tempi, anche per i repentini cambiamenti delle norme, delle leggi e dei regolamenti a livello nazionale ed internazionale”.

Dopo la prima presentazione dei vari e diversi strumenti fiduciari e del ruolo delle Fiduciarie nell’economia e nella finanza attuale, curata dallo stesso presidente Vico e dall’A.d. Federico Barbieri, alla Fiera di Ancona ha avuto luogo il secondo incontro su tre temi fondamentali come la Successione, la Donazione e il Trust. Presenti molti avvocati, commercialisti e consulenti d’impresa, sono stati relatori per lo Studio Vicari di Milano l’avv. Valentina Ottani Sconza e l’avv. Andrea Vicari.

Le leggi e i provvedimenti fiscali che su successione e eredità sono cambiati negli ultimi anni, sono stati passati in rassegna con scrupolosità, affrontando nei dettagli anche casi familiari, imprenditoriali e aziendali. Poi ci si è soffermati sull’istituto della donazione e sui vantaggi fiscali, infine per il trust, che ha suscitato molta attenzione, si è parlato della formula italiana, diversa rispetto a quella internazionale. Vicari ha comparato il trust inglese a quello Usa per poi spiegare il vero obiettivo del trust italiano, che non è occultare ma garantire la prosecuzione dei patrimoni nel tempo.

Il terzo incontro ha visto relatore l’avv. Alessandro Accinni che partendo dal mandato fiduciario ha trattato l’Affidamento fiduciario, il cd “trust italiano”, come variante importante per tutela e garanzia dei capitali. L’avv. Accinni ha poi spiegato le opportunità che può offrire la scissione della nuda proprietà dall’usufrutto di beni immobili e quote societarie introducendo anche un’innovativa possibilità, quella dell’usufrutto rotativo su portafogli di strumenti finanziari amministrati dalla Fiduciaria.

 

Problemi di successione? Dalla donazione al Trust

Prestigiosi relatori ai corsi di formazione della Fiduciaria Marche: dopo l’avv. Ottani Sconza e Vicari, c’è Accinni

Proseguono i corsi di aggiornamento e formazione di economia e finanza organizzati dalla Fiduciaria Marche. Dopo la presentazione dello strumento fiduciario e del ruolo delle Fiduciarie nell’economia e nella finanza attuale, curata dal presidente dott. Valerio Vico e dall’A.d. Federico Barbieri, alla Fiera di Ancona ha avuto luogo un incontro su tre temi fondamentali come la Successione, la Donazione e il Trust. Presenti molti avvocati, commercialisti e consulenti d’impresa, sono stati relatori per lo Studio Vicari di Milano l’avv. Valentina Ottani Sconza e l’avv. Andrea Vicari.

Le leggi e i provvedimenti fiscali che su successione e eredità sono cambiati negli ultimi anni, sono stati passati in rassegna con scrupolosità, affrontando nei dettagli anche casi familiari, imprenditoriali e aziendali. Poi ci si è soffermati sull’istituto della donazione e sui vantaggi fiscali che comporta, infine per il trust, che ha suscitato molta attenzione, si è parlato della formula italiana, diversa rispetto a quella internazionale.

L’avv. Andrea Vicari ha comparato il trust inglese a quello Usa per poi spiegare il vero obiettivo del trust italiano, che non deve essere l’occultamento dei patrimoni ma garantire la prosecuzione dei patrimoni nel tempo come strumento principe di un’ingegneria finanziaria che “ripara” i committenti da imprevisti, cambiamenti, passaggi generazionali.

Il terzo incontro è previsto per venerdì prossimo sempre nei locali della Fiera di Ancona. Sarà relatore l’avv. Alessandro Accinni che parlerà del mandato fiduciario, i casi di pignoramento e sequestro del mandato e dell’affidamento fiduciario.

Formazione: gli strumenti fiduciari

Si è tenuta alla Fiera di Ancona la prima giornata di formazione dal titolo “Gli Strumenti Fiduciari” che ha visto l’impegno nell’approfondimento e aggiornamento di argomenti economici finanziari da parte della Fiduciaria Marche.

Primi di tre incontri, il corso ha affrontato ruoli, responsabilità e attività della Fiduciaria Marche evidenziando le sue caratteristiche di istituto non di origine bancaria, che opera come sostituto d’imposta o trustee e svolge molteplici attività di tutela, gestione e amministrazione capitali, in Italia e all’estero. Come ha detto il Presidente Valerio Vico, stavolta nella veste di formatore, gli altri due incontri saranno dedicati a temi come il trust, formula ancora non del tutto conosciuta ed apprezzata, ai diritti di successione al mandato fiduciario anche in presenza di pignoramenti e sequestri.

E’ toccato poi all’A.d della Fiduciaria Marche Federico Barbieri approfondire tematiche come le polizze vite e gli investimenti mirati di settore, ricordando che da quest’anno gli esperti consulenti della Fiduciaria Marche si occupano anche di tutela, valorizzazione e detenzione di beni rifugio come in particolare le opere d’arte.

Capitali, fisco e legalità per chi lavora all’estero: Fiduciaria Marche alla Farnesina

Si è svolto al Ministero degli Affari esteri l’incontro tra i funzionari e dipendenti del Mae, l’Acdmae (Associazione consorti dipendenti Mae) e la Fiduciaria Marche che ha illustrato i vantaggi dell’utilizzo di una Fiduciaria per detenere legalmente capitali all’estero senza adempimenti fiscali e per investire nelle principali piazze d’affari internazionali.
Il presidente Valerio Vico, alla presenza del dott. Papadia responsabile del VI Ufficio – DGAI del Ministero e della Presidente dell’Acdmae dott.ssa Nancy Romano, ha parlato delle modalità legali per detenere i capitali all’estero od organizzarne il loro rientro senza incappare in sanzioni ed irregolarità. Sono in molti infatti coloro che, percependo uno stipendio all’estero, risiedendovi con la famiglia per lavoro, hanno risparmi, casa, capitali, denaro e non sanno poi come fare quando devono dichiararli, oppure quando devono rientrare in Italia. Gli ex iscritti Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e incaricati del Ministero per missioni estere maturano guadagni e conseguono stipendi come dipendenti e di conseguenza hanno conti correnti all’estero, e naturalmente possono avere là proprietà, capitali investiti o depositati, in virtù della loro attività e della professione, anche in seguito alla loro cancellazione dall’Aire e al loro rientro in Italia, possono aver omesso negli anni il monitoraggio e quindi la compilazione del quadro RW della propria dichiarazione dei redditi che è obbligatoria dal 6° mese dalla data di cancellazione dall’Aire.
Poi è stata la volta degli esperti consulenti di Fiduciaria Marche Francesco De Benedetto, Salvatore Rossi e Federico Barbieri che hanno spiegato le opportunità estere di affari e finanza, di investimento e delle polizze vita, con la necessità di pianificare al meglio, insieme agli esperti, la propria situazione patrimoniale in Italia e all’estero in modo da non avere sorprese o incappare in problemi fiscali, di riservatezza o trasparenza.

Chirurghi a confronto su responsabilità e tutela

ROMA – L’ASSECE, European Association of Aesthetic Surgery ha organizzato alla Casa dell’Aviatore di Roma l’incontro dal titolo: “La nuova responsabilità sanitaria e la tutela del professionista” che ha visto la partecipazione degli esperti consulenti della Fiduciaria Marche. Oltre 80 i medici iscritti al corso ECM reso possibile dal provider Advanced di Ancona. Tanti i relatori illustri dai prof. Gian Aristide Norelli e Stefania Spina che hanno parlato della legge Gelli, alla psicologa Susanna Baldi, a Serafino Ricci che è intervenuto sulla privacy mentre Walter Rossi ha parlato delle coperture assicurative.
Per la Fiduciaria Marche, sulla tutela del professionista e il funzionamento degli strumenti fiduciari, sono intervenuti il presidente Valerio Vico, Francesco De Benedetto e Federico Barbieri mentre Andrea Vicari e Valentina Ottani Sconza hanno spiegato nuovi strumenti di ingegneria del patrimonio, come il trust e l’affidamento fiduciario.
Sempre più, nella società in cui viviamo, il medico è chiamato a rispondere della responsabilità sociale che deriva dalla sua attività professionale.
Questo dibattito, voluto in particolare dal prof. Ruben Oddenino presidente di Assece e dal presidente di Fiduciaria Marche Valerio Vico, è partito dalla responsabilità professionale del medico attraverso il confronto su criteri pratici, competenze e normativa, esperienze quotidiane e straordinarie. Fino alla tutela del professionista, della sua professionalità e del suo patrimonio. Per questo l’Assece nella figura dell’organizzatore dott. Nicola R. Pepe ha chiesto il supporto della Fiduciaria Marche e dei suoi esperti consulenti.
La Fiduciaria Marche apre così un capitolo di consulenza specifica, dedicato a chi, come i medici in genere e i chirurghi plastici nella fattispecie, possono intervenire – e intervengono spesso – non solo nella sfera fisica ed estetica personale, ma anche in quella sociale e psicologica. Con tutti i rischi che ne conseguono, dai quali si può e si deve tutelarsi con largo anticipo, nell’interesse di tutti.