I controlli Covid scoprono yacht-fantasma

Il Presidente ValerioVico: “Si poteva evitare con un mandato fiduciario”

Con l’intensificarsi dei controlli per il COVID sui confini italiani, superlavoro di tutti i reparti della Guardia di Finanza. Negli ultimi mesi il Roan (Reparto Operativo Aeronavale), le Fiamme Gialle del mare, tiene d’occhio chi tenta di arrivare in Italia aggirando le norme anti-Covid. Così, dopo la clamorosa operazione “Non Expedit Rw” che ha consentito di fermare 61 barche di lusso sconosciute al fisco, il Roan di Ancona ha individuato altre 18 imbarcazioni, tra yacht e barche a vela, battenti bandiera straniera, intestate a soggetti residenti in Italia che avevano omesso di dichiararne la proprietà.

Morale: se possiedo una barca a vela, un motoscafo, uno yacht, anche sotto bandiera estera, addirittura anche se non ha mai navigato su coste italiane, devo dichiararlo al Fisco, nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Altrimenti son dolori!  E pensare che bastava rivolgersi alla Fiduciaria Marche per evitare danni, multe, sanzioni e condanne anche pesanti. Come? “Per esempio – afferma il Presidente di Fiduciaria Marche, Valerio Vico – con un mandato fiduciario che assicura riservatezza, ma allo stesso tempo legalità e trasparenza. La Fiduciaria infatti ha il ruolo di sostituto d’imposta e in questo caso, anche per i beni e i capitali detenuti all’estero, non ci sarebbero stati problemi fiscali perché sarebbe stata la Fiduciaria ad effettuare le comunicazioni dovute al fisco esonerando il proprietario dell’imbarcazione ad indicare il bene di lusso nella dichiarazione dei redditi e quindi tutelando la propria riservatezza che oggi é una esigenza sempre più importante”.

Le Fiamme Gialle di mare hanno rilevato che quei 18 proprietari delle imbarcazioni, tutti fiscalmente residenti in Italia, non hanno mai dichiarato all’Agenzia delle Entrate la disponibilità e il valore di mercato della loro barca. Si parla, nel complesso, di circa un milione di euro. I trasgressori sono stati sanzionati per omessa e infedele dichiarazione, per oltre 300.000 euro.

La nostra normativa fiscale – continua il Presidente Vico della Fiduciaria Marche – prevede infatti l’obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi annuale, utilizzando l’apposito modello “Rw”, qualsiasi investimento o bene detenuto all’estero, tra cui anche le unità da diporto. La Fiduciaria si occupa proprio di questo, garantendo la migliore e legale amministrazione dei capitali all’estero, siano essi mobili, immobili, attività finanziarie, quote societarie e opere d’arte”.

Covid, aziende in crisi e pericolo mafia

A chi rivolgersi per evitare le infiltrazioni mafiose e i pericoli di usura?

Oggi sempre più aziende in forte difficoltà di liquidità per riduzione o addirittura, in tanti casi, azzeramento di ricavi, che non riescono ad accedere al credito e hanno il fucile puntato dal fisco per debiti vecchi o correnti, sono facilmente vulnerabili alle allettanti promesse fatte dalla criminalità organizzata che vede l’opportunità di riciclare denaro prodotto illecitamente.

Come funziona il ricatto mafioso?

Attraverso principalmente forme di usura.

Prima le organizzazioni prestano soldi in contanti, ad interessi alti, e quando l’imprenditore non riuscirà a restituire tale somma, si impossessano dell’azienda subentrando nel capitale.

Spesso tale escalation è talmente camuffata e sottile che ci si accorge quando è troppo tardi!

E così nel mirino finiscono anche imprese sane (hotel, ristoranti, attività commerciali in genere), colpite in modo grave dalla stretta imposta dal coronavirus. La tempesta perfetta si realizza talvolta mediante la forzata acquisizione di tali aziende ”pulite” (costrette a vendere), comprate con denaro riciclato, in barba alle norme antiriciclaggio.

Ma come difendersi da tutto questo?

Se l’azienda è gestita da una società partecipata da una Fiduciaria questo procedimento criminale viene precluso perché queste somme dovrebbero transitare tramite la Fiduciaria stessa che opporrebbe una barriera invalicabile fermando l’operazione criminale e tutelando l’imprenditore (che non cadrebbe in una situazione illecita perseguita penalmente anche per lui). Inoltre ogni semplice tentativo di compiere questa operazione verrebbe subito segnalata dalla Fiduciaria agli organi di controllo dell’antiriciclaggio. Per questo è importante conoscere il ruolo e l’azione delle Fiduciarie, come per esempio quello che fa Fiduciaria Marche.

Ma non è tutto: questa legalità, garantita dalla Fiduciaria che a sua volta è controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Banca d’Italia, permette all’azienda di acquisire più credibilità di fronte alle istituzioni sane e un più facile accesso al credito perché appunto la FIDUCIARIA FUNGE DA SENTINELLA ALL’INGRESSO DI CAPITALI ILLECITI NELL’ECONOMIA REALE.

Il Presidente della Fiduciaria Marche

dott. Valerio Vico

Lascia 1 milione alle badanti. Le eredi insorgono

Sull’ennesimo caso di eredità contesa, il presidente della Fiduciaria Marche interviene: “Bastava un Mandato Silver per evitare ogni bega”

Lascia un milione alle sue due badanti e niente ai parenti. Ma chi ha ragione? Il caso è apparso nei giorni scorsi sulle cronache marchigiane: il giudice aveva bloccato tutto dopo che si erano fatte avanti le 4 cugine della persona malata poi deceduta. Adesso l’avvocato delle due rumene impugna il provvedimento. Il testamento – afferma il legale delle badanti – è legittimo e valido, sottoscritto da persona perfettamente lucida”. Ma le parenti non si arrendono e vogliono dimostrare che loro sono eredi naturali, mentre quello delle badanti straniere assomiglia molto ad un raggiro che di solito avviene con una persona anziana.

La lunga causa riguarda un’eredità di 1 milione di euro. Il fatto va avanti da oltre due anni e minaccia di andare per le lunghe, fra ricorsi, carte bollate, udienze, batti e ribatti davanti al giudice.

Interviene a questo punto il Presidente della Fiduciaria Marche dott. Valerio Vico che è un esperto di eredità, successioni, passaggi generazionali e gestione di capitali: “Al di là di come andrà a finire, tutto questo non sarebbe successo con un “Mandato Silver”. Purtroppo ancora questa formula per assicurare eredità e capitali, non è molto conosciuta”.

“Il Mandato Silver – afferma Valerio Vico –  riservato a persone anziane o quelle che vedono limitate le proprie capacità connettive, consiste nell’affidare ad un soggetto professionalmente qualificato, autorizzato e vigilato dallo Stato quale è la Fiduciaria, componenti del patrimonio per sottrarli alla disponibilità di terzi non aventi diritto ma che spesso esercitano influenze sul soggetto.

In pratica le attività finanziarie vengono amministrate dalla Fiduciaria ottenendo anche un rendimento ed è possibile prevedere sovvenzioni per la struttura ospitante come la Rsa, altre associazioni o fare atti di beneficenza  Questo contratto è complementare all’attività dell’amministratore di sostegno che potrebbe non essere in grado di amministrare patrimoni e dovrebbe chiedere continue autorizzazioni al Giudice per fare operazioni finanziarie e donazioni”.

 

Ai soldi degli anziani chi ci pensa?

La Fiduciaria Marche ha varato nuove aree tematiche per il Sociale, dal mandato Silver agli aiuti alla Ricerca: parla il Presidente Vico

Fiduciaria Marche, consapevole dei tempi che stiamo attraversando, si sta occupando e specializzando in tematiche economiche finanziarie e di welfare che guardano al Sociale, al futuro della Sanità, alle crescenti necessità della popolazione anziana. Chiediamo al Presidente Valerio Vico: come mai tanta attenzione nel Sociale?

“In qualità di family office legalizzata, Fiduciaria Marche si occupa da quasi mezzo secolo del passaggio generazionale dei capitali e dell’assistenza al passaggio generazionale di aziende. Molto simile è l’esigenza, in famiglia, per l’anziano che intende lasciare i beni a figli e nipoti, magari ancora minorenni. La Fiduciaria Marche è al fianco di queste persone utilizzando tutti gli strumenti permessi, legali, sicuri, trasparenti (amministrazione di beni, trust, affidamento fiduciario, ecc). Specie oggi, con il COVID 19, una gestione economica di beni e proprietà può diventare complicata, se non altro nel rapporto con le banche. Soprattutto per le persone più fragili: quelle che sono prossime alla pensione, come quelle che, giovani o non più giovani, stanno iniziando a lavorare, mettendo su un’impresa o un negozio… Queste due categorie vanno supportate con quanto detto, ma anche indirettamente favorendo ricerca e istruzione”.

In che modo?

“Abbiamo moltiplicato in tal senso sia gli interventi che le aree di competenza nel Sociale e nel Welfare. La Fiduciaria Marche ha accesso facilitato ad attività finanziarie che gravitano intorno a fondi biotecnologici per finanziare la ricerca (amministriamo molti capitali in tale settore a livello internazionale). Per gli anziani fragili, abbiamo istituito un nuovo servizio, il MANDATO SILVER, per amministrare patrimoni e beni dando loro la certezza di protezione del patrimonio e la destinazione agli aventi diritto senza che nessuno possa intercettarlo. Per i giovani, per avviarli alla professione con qualità, abbiamo istituito la Borsa di studio Istao”.

A proposito, la Fiduciaria fa anche opera di beneficenza

Il nostro è un impegno preciso. Partecipiamo ad iniziative contribuendo a finanziare la ricerca sui tumori, Alzheimer e Cultura (contributi Iom, centro Alzheimer, Centro Papa Giovanni, Fondazione Venanzi, Amici della musica, Rotary per specifiche iniziative). Oggi, Fiduciaria Marche ha Istituito una raccolta di fondi per sostenere la ricerca per combattere il Coronavirus destinato a istituzioni che si occupano di bambini (Salesi) e anziani (Inrca)”.

La raccolta fondi per Inrca e Salesi

La Fiduciaria Marche, istituzione che gestisce e tutela i capitali di famiglie, aziende e società garantendone la perfetta legalità e trasparenza nella riservatezza e nella sicurezza di ogni operazione economica e finanziaria, ha attivato una raccolta di Fondi da destinare a chi più ha bisogno con un’ottica di investimento in progetti futuri di sanità e salute, ricerca e acquisto attrezzatura ospedaliera. Dopo attenta analisi sia a livello nazionale che regionale, la scelta sui beneficiari dell’operazione è caduta su due istituzioni sanitarie marchigiane, ma di rilevanza nazionale e prestigio internazionale. Il COVID 19 ha colpito tutte le fasce d’età, ma le persone con più fragilità, indifese e spesso incapaci di reagire perché spesso sole o non aiutate dalle famiglie, sono gli anziani e i bambini.  Due sono le realtà che si occupano di questo:

  1. INRCA, Istituto nazionale di ricerca e cura per Anziani, Irccs riconosciuta dal ministero per i suoi progetti di carattere scientifico.
  2. OSPEDALE PEDIATRICO SALESI di Ancona, fondato nell’aprile del 1900, struttura ospedaliera pediatrica dell’Azienda Ospedali Riuniti

Il conto corrente su cui versare il contributo per sostenere la lotta contro il Coronavirus è il seguente

IBAN: IT65 E053 8502 6000 0000 0001 893

Banca Popolare Puglia e Basilicata Agenzia di Ancona

Intestato a: FONDO FIDUCIARIA MARCHE PER LA LOTTA CONTRO COVID-19

causale: sostegno a Progetti contro il Coronavirus

Allarme soldi: l’euro preoccupa

Superlavoro per la Fiduciaria Marche che garantisce ogni tipologia
di intervento economico e finanziario anche sui mercati esteri

La situazione economica drammatica ed i peggioramenti futuri previsti dagli effetti devastanti del blocco delle attività lavorative e dal crollo delle Borse e dei mercati, si riflette come preoccupazione grande anche per chi ha denaro e liquidità. Infatti in questo momento l’Europa offre pochi punti di riferimento e incerti, mentre aumentano gli investitori che decidono purtroppo di “fuggire” dall’euro. Ma come? Per esempio, cambiando i propri soldi, valute, depositi, in dollari o addirittura Yuan. Secondo alcuni la Renminbi (moneta del popolo) come viene chiamato lo yuan, emessa dalla Banca Centrale (Bank of China) potrebbe essere l’equivalente di un “bene rifugio” conveniente nel momento in cui la Cina probabilmente affronterà con maggiore velocità e potenza economica la ripresa post virus.
“Sui mercati internazionali, nessuno ha la palla di vetro o è in grado di fare qualsiasi operazione da solo, sia perché fisicamente è impossibile spostarsi per recarsi non solo nelle piazze estere ma anche in quella della propria città, sia per la grande difficoltà di decifrare il mercato finanziario, senza farsi prendere dall’emotività del momento – afferma il presidente Valerio Vico della Fiduciaria Marche – La Fiduciaria è allora il partner ideale per valutare al meglio queste situazioni senza farsi prendere dal panico con scelte affrettate”.
La Fiduciaria Marche resta operativa, stante le chiusure di sportelli di molte attività economiche e di consulenza presso studi di commercialisti, legali, assicurativi, bancari, i cui servizi sono ormai solo on line. Ciò grazie alla disponibilità di tutto il Consiglio direttivo, dall’amministratore delegato Federico Barbieri al procuratore istitore Trust Francesco De Benedetto, allo staff e al personale tutto che ha prontamente organizzato una task force da casa con il telelavoro, rendendo possibile continuare appieno ogni attività.
“Il ruolo di una Fiduciaria in frangenti come questo è delicato e insostituibile – ha chiarito il presidente Vico – poiché non solo i nostri clienti ma un’importante fetta di operatori del mercato economico e finanziario ed i trust per imprese, aziende, o famiglie, tutti insomma hanno bisogno di essere partecipi e operativi, per esempio nel seguire i propri investimenti. Anche a livello internazionale. La gestione dei capitali e la buona riuscita di affari già intrapresi, non possono e non devono subire dannose pause o preoccupanti sospensioni. La Fiduciaria operando contemporaneamente in più piazze finanziarie riesce in tempo reale a spostare masse di capitali e soprattutto diversificare investimenti in queste piazze di modo che se una perde magari si riesce a compensare con quella che guadagna. Stesso discorso con le valute. La Fiduciaria è l’intermediario perfetto e sicuro, legale e riservato, per eseguire trasferimenti – anche in situazioni di emergenza – di valuta e denaro per questioni familiari o imprenditoriali di varia natura”. Con il mandato fiduciario, l’operatività della Fiduciaria Marche assume ruolo strategico, proprio in casi di emergenze nazionali e blocco delle pratiche di sportello: vengono garantite in questo periodo passaggi di proprietà, donazioni, successioni e ogni altra attività che arrivando a scadenza potrà così essere onorata nella massima sicurezza possibile.

Il virus non attacca il mandato fiduciario

Resta operativa la Fiduciaria Marche che garantisce ogni tipologia di intervento economico e finanziario anche sui mercati esteri
La Fiduciaria Marche resta operativa, stante le restrizioni del Coronavirus apportate agli sportelli di molte attività economiche e finanziarie e quelle di consulenza presso studi di commercialisti, legali, assicurativi, bancari, i cui servizi sono oramai solamente on line. Ciò grazie alla disponibilità dei soci, procuratori, del personale tutto e del Consiglio direttivo che ha prontamente organizzato una task force da casa con il telelavoro, rendendo possibile continuare appieno ogni attività.
“Il ruolo di una Fiduciaria in frangenti come questo è, e resta, delicato e insostituibile – ha chiarito il presidente Valerio Vico – poiché non solo i nostri clienti ma un’importante fetta di operatori del mercato economico e finanziario come i trust che riguardano imprese, aziende, o famiglie, hanno bisogno di essere partecipi e operativi, per esempio nel seguire i propri investimenti.
Anche e soprattutto a livello internazionale. Oppure, semplicemente, la gestione dei capitali e la buona riuscita di affari già intrapresi che non possono e non devono subire dannose pause o preoccupanti sospensioni. O ancora, semplicemente nell’eseguire trasferimenti – anche in situazioni di emergenza – di valuta e denaro per questioni familiari o imprenditoriali di varia natura”.
Con il mandato fiduciario, l’operatività della Fiduciaria Marche assume importante ruolo strategico, proprio in casi di emergenze nazionali e di blocco delle tradizionali pratiche di sportello. Mantenendo la massima riservatezza, ma nella più totale trasparenza e legalità, vengono comunque garantite in questo periodo anche i passaggi di proprietà, le donazioni, le successioni ed ogni altra attività che arrivano a scadenza e possono così essere onorate nella massima sicurezza possibile.

Il trust arriva ad Ancona

Salvare il proprio capitale nella completa sicurezza, legalità e riservatezza, è una questione di… fiducia. E’ di questo che si è parlato durante i tre incontri formativi ad Ancona organizzati dagli esperti della Fiduciaria Marche, dal titolo: “Strumenti fiduciari, conoscenza e utilizzo”. Così Ancona scopre il trust e i suoi vantaggi!
“L’aggiornamento e la formazione su temi di economia e finanza – ha detto il presidente della Fiduciaria Marche Valerio Vico – sono quanto mai necessari di questi tempi, anche per i repentini cambiamenti delle norme, delle leggi e dei regolamenti a livello nazionale ed internazionale”.
Dopo la prima presentazione dei vari e diversi strumenti fiduciari e del ruolo delle Fiduciarie nell’economia e nella finanza attuale, curata dallo stesso presidente Vico e dall’A.d. Federico Barbieri, alla Fiera di Ancona ha avuto luogo il secondo incontro su tre temi fondamentali come la Successione, la Donazione e il Trust. Presenti molti avvocati, commercialisti e consulenti d’impresa, sono stati relatori per lo Studio Vicari di Milano l’avv. Valentina Ottani Sconza e l’avv. Andrea Vicari.
Le leggi e i provvedimenti fiscali che su successione e eredità sono cambiati negli ultimi anni, sono stati passati in rassegna con scrupolosità, affrontando nei dettagli anche casi familiari, imprenditoriali e aziendali. Poi ci si è soffermati sull’istituto della donazione e sui vantaggi fiscali, infine per il trust, che ha suscitato molta attenzione, si è parlato della formula italiana, diversa rispetto a quella internazionale. Vicari ha comparato il trust inglese a quello Usa per poi spiegare il vero obiettivo del trust italiano, che non è occultare ma garantire la prosecuzione dei patrimoni nel tempo.
Il terzo incontro ha visto relatore l’avv. Alessandro Accinni che partendo dal mandato fiduciario ha trattato l’Affidamento fiduciario, il cosiddetto “trust italiano”, come variante importante per tutela e garanzia dei capitali. L’avv. Accinni ha poi spiegato le opportunità che può offrire la scissione della nuda proprietà dall’usufrutto di beni immobili e quote societarie introducendo anche un’innovativa possibilità, quella dell’usufrutto rotativo su portafogli di strumenti finanziari amministrati dalla Fiduciaria.

Nuova sede a Roma per la Fiduciaria Marche

Nella foto l’amministratore delegato della Fiduciaria Marche Federico Barbieri, il presidente Valerio Vico e l’avv. Nicolò Giaccaglia nella sede di Roma

La Fiduciaria Marche ha inaugurato a Roma una nuova sede, sempre mantenendo quella centrale di Ancona, per poter seguire da vicino le pratiche finanziarie ed economiche dei clienti di prestigio anche sulla piazza romana, per collaborare più strettamente con le banche della capitale, con le Fondazioni e le Associazioni che operano sul Sociale e Terzo settore.

Inoltre, trovandosi a Roma, questa sede permetterà di mantenere un rapporto privilegiato e continuativo con il Ministero degli Affari Esteri (Mae) dove da tempo è stata aperta una partnership per la formazione e l’informazione del personale dipendente all’estero.

 “Il 2020 è un anno importante di svolta per la Fiduciaria Marche – ha detto il Presidente Valerio Vico – in cui intendiamo mettere a frutto quanto seminato negli ultimi anni: la sede a Roma, in via Bartolomeo Marliano 14, nell’elegante zona della Luiss Business School, resa possibile grazie alla collaborazione stretta con lo studio legale dell’avv. Nicolò Giaccaglia, arriva come una positiva nota di crescita fruttuosa per tutte le nostre attività, che vedono protagonisti sempre più clienti con interessi nazionali ed internazionali”.

Tre Master per neolaureati – L’Istao e la Fiduciaria Marche insieme per la formazione

E’ salda e di lunga durata la collaborazione, lo scambio e la partnership fra Fiduciaria Marche e Istao, l’Istituto Adriano Olivetti fondato dal prof. Giorgio Fuà, uno degli insigni economisti di fama mondiale che per primo teorizzò e rese famoso il modello marchigiano. Ciò diede origine allo slogan “piccolo è bello” che fece la fortuna della piccola e media impresa marchigiana, ossatura e base dell’economia e dello sviluppo italiani.

Ebbene 100 anni fa nasceva il prof. Fuà e in occasione dell’anniversario, celebrato nel maggio scorso ad Ancona, l’Istao progettava tre master molto importanti che oggi vedono il nastro di partenza.

La data della firma dell’atto costitutivo dell’Istao, sottoscritto da un sindaco repubblicano di Ancona altrettanto illustre e benvoluto come Claudio Salmoni, combacia con l’altro centenario festeggiato in occasione proprio dell’anniversario di Salmoni.

Il primo master Istao partito a ottobre, concerne il Data Science per l’impresa, è sostenuto da Intesa San Paolo ed è rivolto a laureati in Economia e Ingegneria. Il secondo, su strategie di management d’impresa, parte il 4 novembre e vede il sostegno della borsa di studio istituita da Fiduciaria Marche, intitolata a Loris Mancinelli. Infine è in partenza anche un terzo master ospitato all’Istao, dedicato a Global management for China.

“Un qualificato segnale per la preparazione delle nuove generazioni – ha detto il direttore Istao Pietro Marcolini – un passo avanti e una parola mantenuta da parte dell’Istao”.

“La partecipazione e il sostegno della Fiduciaria Marche – ha aggiunto il presidente Valerio Vico – non può mancare quando si tratta di formare competenze e conoscenze dei neolaureati, sull’onda dello spirito che anima l’Istao e l’obiettivo di Fuà”.