“DOPO DI NOI”, IL MODELLO EMILIA ROMAGNA

Risultati straordinari per il primo bilancio diffuso dalla Regione Emilia Romagna sulla legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Dopo di Noi”, a due anni dall’approvazione del programma regionale di attuazione. Ben 1.064 interventi, di cui hanno beneficiato 860 persone con gravi disabilità (468 uomini e 392 donne, tra 36 e 45 anni di età), per ognuna delle quali le équipe multi-professionali dei servizi sociosanitari del territorio hanno predisposto progetti personalizzati, di autonomia e inclusione sociale. Con un preciso obiettivo: assicurare alle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare la necessaria assistenza per una vita dignitosa.

Una questione di garanzia nella successione, il Dopo di Noi, che anche la Fiduciaria Marche ha seguito da vicino con la propria competenza nella tutela e nel mantenimento dei beni per gli eredi disabili, nel tempo. Questi i motivi per cui Fiduciaria Marche, per prima, ha contribuito a diffondere i risultati dell’iter legislativo e della discussione tenutasi in Senato, con la presidente di Commissione Annamaria Parente.

“Per garantire un futuro sereno ai figli disabili quando i genitori o i tutori non ci saranno più, sono indispensabili gli strumenti del trust e dell’affidamento fiduciario – ha detto il presidente di Fiduciaria Marche, dott. Valerio Vico – Infatti la legge Dopo di Noi è divisa in due parti. La prima regolamenta l’intervento dello Stato e delle Regioni per disabili privi di risorse economiche reddituali e patrimoniali.

La seconda (dall’art. 6) riguarda l’opportunità di gestire la successione dei beni e dei capitali attraverso la formula del trust e dell’affidamento fiduciario. Qui la Fiduciaria Marche è protagonista poiché dopo l’approvazione da parte della Commissione presieduta dalla senatrice Annamaria Parente moltissime famiglie si sono rivolte a noi per la successione e la gestione di beni e capitali destinati a figli o parenti disabili che si ritrovano così una rendita e un capitale che possono garantire loro una dignitosa sopravvivenza e le cure necessarie.

La Regione Emilia Romagna è per tali temi fra le prime, mostrando grande sensibilità alla questione. C’è da auspicare che anche altre Regioni, come per esempio le Marche, dove ha sede proprio la Fiduciaria Marche, si attivino ugualmente e al più presto.

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